"Roma, dove sei? Eri con me oggi prigione tu, prigionera io. Roma antica città, ora vecchia realtà. Non ti accorgi di me e non sai che pena mi fai. Ma piove il cielo sulla città. Tu con il cuore nel fango, l'oro e l'argento, le sale da te, paese che non ha più campanelli.Poi, dolce vita che te me vai, sul Lungotevere in festa. Concerto di viole e mondanità. Profumo tuo di vacanze romane. Roma bella, tu, le muse tue asfalto lucido, "arrivederci Roma". Monetina e voilà c'è chi torna e chi va, la tua parte la fai, ma non sai che pena mi dai. Ah, Greta Garbo di vanità! Tu con il cuore nel fango, l'oro e l'argento, le sale da te. Paese che non ha più campanelli. Poi, dolce vita che te me vai, sulle terrazze del Corso. Vedova allegra, máìtresse dei caffè, profumo tuo di vacanze romane." (Canción del grupo musical italiano Matia Bazar).
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